Gli indicatori di direzione (alias: le Frecce!)
I feriti o morti per incidenti stradali sono aumentati o diminuiti?
I dati riportati, vanno interpretati ed a mio parere in alcuni casi sono parecchio discordanti.
Un esempio per tutti: il numero dei morti è calcolato sulla base dei soggetti deceduti durante gli incidenti ed a 30 giorni dallo stesso. Ma nessuno conosce il numero delle persone che muoiono a distanza, anche breve, ma per i danni riportati durante un incidente stradale.
Se analizziamo le cronache dei giornali e della TV, se ci guardiamo attorno mentre viaggiamo per le nostre strade, abbiamo la netta percezione di un incremento del fenomeno incidentale. Ci sono momenti in cui le nostre strade sembrano campi di battaglia. Perché? Proviamo a cercare la causa. La velocità? Certo la velocità ha la sua responsabilità, ma rappresenta solo un aspetto del problema. Finora è stato facile “criminalizzare” la velocità permettendo ai comuni di incrementare i loro introiti attraverso Autovelox non sempre giustificati.
Oggi però scopriamo che il problema maggiore, o il solo problema, non è la velocità ma soprattutto i comportamenti e le abitudini. Quindi alla velocità aggiungiamo alcol, droga e smartphone. Ma sono solo queste le cause degli incidenti stradali o in pura sostanza il totale mancato rispetto delle regole?
Prendiamo ad esempio l’atto più banale che occorre fare durante la guida “corretta” di un auto-motoveicolo: l’uso degli indicatori di direzione altrimenti chiamate frecce.
Le “frecce” furono introdotte negli anni 40 quando si incominciò a sentire il bisogno di indicare agli altri utenti della strada le proprie intenzioni a causa dell’incremento, in quegli anni, della circolazione stradale. Tale termine deriva dal fatto che gli indicatori sembravano vere e proprie frecce conficcate nella lamiera dell’auto e che fuoriuscivano a scatto, al comando manuale del conducente, per segnalare al veicolo successivo l'eventuale cambio di direzione.
Negli anni 50, tali indicatori furono trasformati in luci arancione lampeggianti per poter meglio segnalare, a chi arriva di fronte ed a chi segue, la manovra che si intende effettuare al fine di prevenire una collisione evitabilissima.
Quanti sono gli incidenti provocati dalla mancata segnalazione di cambio di direzione?
Non esiste una statistica attendibile. Comunque basta percorrere le nostre strade, soprattutto nell’area metropolitana, per rendersi conto dello scarso utilizzo della più semplice, banale ed elementare norma del codice della strada.
Cortesia o dovere? A voi l’interpretazione, purchè si faccia.
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